Isola partecipa al libro “Strategie e Tecniche di Marketing Automation”

Lorenzo Zesi, il ceo di Isola di Comunicazione, scrive un capitolo sul digital marketing nel nuovo libro “Strategie e Tecniche di Marketing Automation”.
Aprile 10, 2019
Marketing Automation con Isola di Comunicazione

Lorenzo Zesi, il ceo di Isola di Comunicazione, scrive un capitolo sul digital marketing nel nuovo libro “Strategie e Tecniche di Marketing Automation – Guida Completa” di Giulio Colnaghi.

Finalmente una nuova collaborazione in Isola di Comunicazione. Un capitolo scritto per un libro sul Marketing Automation nato per le imprese che devono affrontare i mercati “digitali”. Un’opportunità per capire l’evoluzione del Marketing di oggi.

In particolare, all’interno del libro si spiega come formulare una strategia efficace di Marketing Automation per migliorare lead generation e lead nurturing. La lead generation consente di creare una lista di possibili clienti interessati ai prodotti o ai servizi offerti da un’azienda. La lead nurturing invece è l’attività di comunicazione svolta al fine di mantenere il contatto con gli utenti.
Strategie e Tecniche di Marketing Automation – Guida Completa” permette di conoscere vantaggi e benefici delle piattaforme di Marketing Automation precisamente per i due obiettivi di lead generation e nurturing.

Digital Marketing nel libro sulla Marketing Automation

Anche nella Marketing Automation, il digital marketing è l’insieme di tutte quelle attività che si occupano della promozione di un brand, di prodotti o servizi attraverso la pubblicità online per raggiungere un obiettivo prestabilito.

In dettaglio gli argomenti trattati nel libro sono:

  • Digital Marketing cos’è?
  • Google Ads e Facebook Ads
  • Le strategie di Web Marketing per lo sviluppo dell’impresa

Digital Marketing cos’è?

Come è stato detto in precedenza sono tutte quelle attività che si occupano della promozione della propria azienda attraverso uno o più canali digitali.

Ma qual è l’obiettivo del digital marketing? Le conversioni. Cioè tutti quelle  azioni che si considerano positive per l’azienda.

Per esempio, come viene precisato, sono considerati positivi: contact form inviati, chat, prenotazioni, vendite negli e-commerce, download di app, iscrizioni a newsletter ecc… In altre parole è positivo tutto ciò che avvia una comunicazione con gli utenti.

Prima di questo però, si deve parlare di profilazione.

Cioè l’attività di raccolta e analisi dati degli utenti, al fine di suddividerli in gruppi omogenei in base a specifiche caratteristiche. Infatti, grazie a queste suddivisioni, si possono studiare i risultati delle campagne pubblicitarie, decidere il target al quale rivolgersi e in che modo farlo.

Tuttavia le varie concessionarie digital come Facebook o Google, non si equivalgono nella profilazione del pubblico. Difatti, Google valuta i bisogni immediati grazie alle ricerche degli utenti, mentre Facebook ha modo di comprendere i gradi di parentela grazie alle informazioni inserite dagli utenti stessi.

Quindi, meglio Google o Facebook Ads?

Google Ads e Facebook Ads

Ricapitolando, meglio Google Ads o Facebook Ads? Non c’è una risposta assoluta. Sono due strumenti diversi.

Infatti nel capitolo del libro viene spiegato che “le finalità spesso si sovrappongono…. Una piattaforma però non esclude l’altra”.
Perciò, cosa fare? Come è noto, agire su più canali sfruttando gli strumenti di marketing, aumenta la presenza online dell’azienda.

In particolare Google è una rete di ricerca che si rivolge ad un pubblico che cerca attivamente informazioni per soddisfare i propri bisogni. Per questa ragione nelle ricerche avremo delle domande consapevoli da parte degli utenti.

Mentre Facebook mostra annunci a una grande quantità di persone che vengono scelte in base a interessi e caratteristiche demografiche. Come conseguenza non avremo delle domande consapevoli ma ugualmente la possibilità che gli utenti valutino in modo positivo le proposte. Si dialoga con un pubblico cosiddetto “passivo”, nel senso che non sta cercando un servizio o un prodotto in modo esplicito. Con esso si comunica con una sorta di “volantinaggio” reso molto più efficace da precisi criteri di targeting. I metodi di targeting di Facebook Ads sono comunque validi, diciamo soprattutto in un’ottica di considerazione delle proposte delle aziende.

Di conseguenza, affidarsi ad una piattaforma rispetto ad un’altra dipende dal tipo di mercato, dai prodotti e servizi offerti, dal pubblico, dal periodo. Ma, ancora più importante, sarà l’esperienza della singola azienda a determinare quali sono gli equilibri più validi e proficui”.

Quindi, al centro di ogni operazione di Web Marketing c’è la singola azienda. Ogni realtà è a sé e va studiata e compresa a fondo.

Le strategie di Web Marketing per lo sviluppo dell’impresa

Come ogni strategia, anche il Web Marketing si compone di un ciclo di azioni che non termina mai, in cui inizialmente si stabiliscono traguardi e poi si verificano le performance. L’analisi degli indicatori di risultato (KPI) è il punto cruciale perché il processo diventi virtuoso, grazie alla correzione di eventuali errori e al miglioramento degli asset che stanno già portando risultati positivi. Tutto è migliorabile e perfettibile.

  1. Plan: come prima cosa, per poter impostare una strategia adeguata, è necessario chiarirsi in modo inequivocabile quali sono gli obiettivi aziendali che si vogliono raggiungere.
  2. Do: poi è cruciale selezionare gli strumenti di marketing che permetteranno di entrare in contatto con gli utenti.
  3. Check: successivamente occorrerà monitorare al meglio le nuove tecnologie per lo sviluppo dell’impresa.
  4. Act: infine, grazie ai numeri raccolti e alle statistiche che si sono generate, si darà inizio alla fase di ottimizzazione.
  1. Plan: come prima cosa, per poter impostare una strategia adeguata, è necessario chiarirsi in modo inequivocabile quali sono gli obiettivi aziendali che si vogliono raggiungere.
  2. Do: poi è cruciale selezionare gli strumenti di marketing che permetteranno di entrare in contatto con gli utenti.
  3. Check: successivamente occorrerà monitorare al meglio le nuove tecnologie per lo sviluppo dell’impresa.
  4. Act: infine, grazie ai numeri raccolti e alle statistiche che si sono generate, si darà inizio alla fase di ottimizzazione.

I processi possono essere  complessi ma la vera differenza nelle performance prende forma con lo studio delle statistiche e della vasta moltitudine di dati che genera il web marketing ben impostato. Ecco allora che appare evidente il senso della frase che si legge nel nostro capitolo:” è imprescindibile validare i risultati effettivi attraverso i numeri. Ciò permette di provare, sperimentare e valutare in modo oggettivo la bontà di qualunque strada”. E la strada che porta risultati certificati e positivi, sarà quella che potrà essere percorsa… fino a nuova verifica!

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