Giugno 24, 2022

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Una call to action (CTA) è l’invito a compiere un’azione e il suo obiettivo principale è quello di creare una conversione.

Proprio per questa ragione, deve contenere un messaggio conciso, diretto ed esplicito con il quale si vuole stimolare l’utente a eseguire un compito preciso.

Chi naviga è spesso intento a farsi strada tra i molteplici stimoli che gli vengono presentati sul web, per questo motivo è importante dire agli utenti qual è l’azione che ci si aspetta da loro.

Cos’è una call to action

Per dare una definizione, una call to action è un elemento che ha lo scopo di indirizzare il visitatore verso un’azione desiderata.
Si tratta generalmente di un contenuto testuale (ma può avere anche una forma grafica o essere contenuta in un bottone) che dirige l’utente verso una pagina web specifica.

Tutti noi ogni giorno veniamo a contatto con un grande numero di call to action. Dai social, ai siti web fino alle newsletter, l’utilizzo delle CTA è diffusissimo e promette un soddisfacente grado di efficacia.

I parametri per distinguere le tipologie call to action

I tipi di call to action possono essere identificati in base due parametri:

Destinazione del link della call to action

Con destinazione del link si intende la direzione verso cui portano le CTA. Esse possono puntare a:

  • link interni: collegamenti che rimandano a pagine all’interno dello stesso sito web e vengono utilizzati per indirizzare l’utente verso una pagina dello stesso dominio;
  • anchor link: link che indirizzano l’utente verso un punto specifico all’interno della stessa pagina (per esempio a un form);
  • link esterni: collegamenti che mandano l’utente in un sito esterno su altro dominio.

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Priorità della call to action

Oltre alla destinazione, le call to action sono classificate in base alla finalità e all’impegno che generano nell’utente per essere soddisfatte.

In altre parole, all’interno di una pagina web si possono inserire call to action con obiettivi differenti.

La CTA primaria invita l’utente a compiere un’azione diretta di conversione come il contattare l’azienda, la compilazione di un form o l’iscrizione alla newsletter.
Ogni sito dovrebbe avere una call to action primaria in linea con l’obiettivo di business e il target di riferimento.

Al contrario, le CTA secondarie hanno lo scopo di favorire la navigabilità interna tra le pagine e coinvolgere maggiormente l’utente nell’esplorazione del sito.

A questo proposito, è fondamentale che le due tipologie di CTA comunichino, tramite la posizione nel layout e il messaggio testuale, qual è la gerarchia tra le stesse.

Come utilizzare una call to action

Per quanto riguarda l’utilizzo, le call to action sono composte da una parte grafica (visual) e una parte testuale (copy).

La parte grafica permette all call to action di essere riconoscibile ed accattivante. In questo caso si possono esplorare varie soluzioni, utilizzando:

  • bottoni
  • forme
  • colori

Inoltre, la componente testuale deve adottare un linguaggio semplice, comprensibile e coinvolgente. L’utente deve sentirsi “tirato in causa”. Per essere efficace è bene che il copy esprima una richiesta univoca e non fraintendibile.

Infine, la dimensione può giocare un ruolo importante: più un elemento è grande e più sarà visibile, ma bisogna stare attenti a non esagerare. Dimensioni eccessive potrebbero risultare sproporzionate e poco gradevoli per l’utente.

Il collocamento di una CTA

Quando si parla del collocamento di una CTA ci si può riferire a due aspetti:

In che elemento si possono mettere le CTA

Dove è opportuno inserire le CTA?
In ogni elemento che possa generare una conversione dell’utente. Infatti, non ci sono limiti rigidi per il loro utilizzo, anche se solitamente le call to action si trovano all’interno di:

  • banner: di solito posizionate in appositi spazi tra le sezioni di una pagina o nella sidebar;
  • popup: elementi dell’interfaccia grafica che compaiono automaticamente in sovrapposizione a una pagina al fine di attirare l’attenzione. Questi elementi possono disturbare il lettore e spingerlo ad ignorare il loro contenuto;
  • social: tendenzialmente all’interno di un post e possono rimandare al sito di chi detiene la pagina;
  • email: all’interno delle newsletter;
  • siti web: di solito quella primaria si trova in homepage.

Dove posizionare le CTA all’interno della pagina

Anche la posizione spaziale delle CTA all’interno della pagina è importante.
Infatti, una CTA deve essere facilmente raggiungibile e gli utenti non devono muoversi troppo sull’asse verticale della pagina.

La strategia più efficace consiste nel posizionare la CTA nella parte subito visibile della pagina, chiamata above the fold.

Ma ha senso porre una call to action below the fold, la parte della pagina raggiungibile attraverso lo scroll?
Sì, secondo alcuni studi c’è una correlazione tra il crescere della distanza della CTA e la complessità del bene trattato. Più l’oggetto di cui si parla è complesso, più e opportuno che la call to action sia distante dalla parte alta della pagina in cui si trova, in modo che il lettore abbia tempo di valutare l’oggetto della comunicazione.

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